25 aprile 2011

MEDIA-BIO


Viaggiatrice per indole e passione, energica come un vulcano che non accetta riposo, LaValentine è partita dalla Sicilia e come tutte le persone che vengono da un'isola possiede un'innata capacità di scrutare l'orrizzonte e lasciarsi trascinare verso l'imprevedibile in un viaggio continuo, sia fisico che mentale. LaValentine ha scoperto l'arte del djing quasi per caso e se ne è innamorata seduta stante, trovando nel mixer la sua ragione di vita e il suo mezzo d'espressione più consono.

Catania, Londra, Roma, Barcellona, LaValentine è un misterioso e vitale incontro di suoni e culture che trovano nel groove un collante micidiale che non permette pause di riflessione. Dance, dance, dance - senza etichette e senza catene, un viaggio sonoro che porta dalla grassa electro francese ai più recenti suoni fidget post-Justice, dai cerebrali, metropolitani e spezzati suoni inglesi a progressioni dub e chicche dell'underground italiano.


Nel 2011 Roma è entrata in contatto con il suo modo di mixare, passionale, aggressivo, indipendente e strabordante di personalità; non ci è voluto molto perchè molti locali si accorgessero di lei e le offrissero il controllo della consolle, ed ora l'orizzonte si fa ancora più interessante.

23 aprile 2011

al mio perfetto estraneo

Prima o poi l'amore arriva.

Giamaica...

Calde le due
nella piazza deserta
due cani spelati
e cinque bei giovani
scocomerati
mettiamo insieme
cinquanta milioni
di cento lire
addio pere addio
dobbiamo partire
please un biglietto
tariffa normale
e quattro ridotti
(ridotti male)
e i cani agratis
che andiamo in Giamaica.
Calde le nove
nel bar affollato
tressette e ghiaccioli
ci hanno stufato
partiamo tutti
in gita aziendale
please cento biglietti
su un charter speciale
ha detto Agnelli
all'Unità
che pagherà
se restiam là
in della Giamaica
su, andiamo a fumare
la marijuana
che sembra sia il massimo
insieme all'albana
prepara i bikini
prepara i bambini
prepara i stecchini
che là non si usano
in della Giamaica.
Calde le quattro
le quattro di notte
a far discorsi
sul sessantotto
grida un compagno
«rivoluzione,
adesso basta
mi faccio crescere
le trecce rasta»
e noi crudeli
«va là sfigato
che sei pelato»
e quello offeso
se ne va via
forse in Giamaica.
Calda la folla
estate romana
pensando a te
così lontana
c'è l'orchestra in piazza
il ballo alla villa
il mimo che mima
una mamma che strilla
e c'è uno coi trampoli
che mi piscia in testa
oh che bella festa
e io resto in casa
a guardare il mare
su un depliant di Rimini
e mi viene voglia
di telefonare
«senti, stasera
se non sai cosa fare
andiamo in Giamaica?»

Stefano Benni

21 aprile 2011

NO SENSE-NO TITLE.



Ho perso la testa. Lui non esiste ancora, eppure ho già perso la testa.
Perchè voglio quelle labbra così come le ho viste in quella foto...
Voglio le sue labbra mie. Sulle mie. Voglio tutto. E fà paura a lui più che a me sicuramente. Cosa è stato? può mai accadere tutto questo? eppure ci penso. Quelle labbra. Quella ex maglietta. Quegli occhi fottuti. L'espressione del suo volto in estasy. Quelle labbra. Ho perso la testa. E lui la perde ogni notte per una qualsiasi altra chissà chi. Lui non si acccorge di quanto mi accorgo io. Lui non sbircia mai abbastanza. Se vedesse con i miei occhi, se lo ritroverebbe dentro tutto questo mio volere. E' FUOCO.

19 aprile 2011


mi piacerebbe ogni tanto averti qui
raccontarti di me
tu che restavi fermo sulla soglia
a guardarmi
in attesa di un pretesto
che non ti offrivo mai


ESAGERARE, PROVARE, NON MOLLARE MAI, RIALZARSI SEMPRE, E CREDERE. CREDERE. CREDERE FINO ALLA FINE DEL MONDO.

LITIO M.V.


Ho speso troppo tempo e il tempo s'è accorciato
non giro più in cerca di occasioni
la mattina mi vesto svelto
in corridoio ho scritto una frase che so ripetere ma non riesco a ricordare
c'è una stanza vuota qui dove potresti fermarti
dall'ultima volta che sei venuto la tengo chiusa a chiave
la notte riconoscevo i tuoi passi
dicevi che il litio ti aveva cambiato. I tuoi pensieri erano puliti adesso, ma sbiaditi, come vecchie lenzuola stese al sole ad asciugare

ti ho visto una sera nella pubblicità di una birra
coi tuoi anelli da baro e le guance smagrite
parevi un De Niro allucinato
capitato lì per caso

torno sempre a te
in questi giorni inquieti
torno sempre a te
perciò siediti e parlami di Mengele, parlami degli Hovitz, parlami di Waterloo e Mogadiscio, di Oyama e San Paolo

ho speso troppo tempo e il tempo s'è accorciato
non giro più in cerca di occasioni
la mattina mi vesto svelto
in corridoio ho scritto una frase che so ripetere ma non riesco a ricordare

torno sempre a te
in questi giorni inquieti
torno sempre a te
lo senti questo suono?
è il lamento del tempo?
o una nota rubata nella casa del sogno?

QUINDI PEGGIO PER TE.

ME

2+2=5 by Radiohead (With lyrics)



Non c’è via d’uscita
Puoi urlare e puoi gridare
E’ troppo tardi, ormai
Perché
Non hai prestato attenzione
Prestato attenzione
Prestato attenzione
Prestato attenzione

Non hai prestato attenzione
Prestato attenzione
Prestato attenzione
Prestato attenzione

Cerco di cantare ma sbaglio tutto
Perché non sono capace
Perché non sono capace

Li schiaccio come mosche
Ma come le mosche, tornano a perseguitarmi
Perché non sono capace
Perché non sono capace

18 aprile 2011


I'm in here, can anybody see me?
Can anybody help?

I'm in here, a prisoner of history,
Can anybody help?

Can't you hear my call?
Are you coming to get me now?
I've been waiting for,
You to come rescue me,
I need you to hold,
All of the sadness I can not,
Living inside of me.

I'm in here, I'm trying to tell you something,
Can anybody help?

I'm in here, I'm calling out but you can't hear,
Can anybody help?

Can't you hear my call?
Are you coming to get me now?
I've been waiting for,
You to come rescue me,
I need you to hold,
All of the sadness I can not,
Living inside of me.

I'm crying out, I'm breaking down,
I am fearing it all,
Stuck inside these walls,
Tell me there is hope for me
Is anybody out there listening?

Can't you hear my call?
Are you coming to get me now?
I've been waiting for,
You to come rescue me,
I need you to hold,
All of the sadness I can not,
Living inside of me.

Can't you hear my call?
Are you coming to get me now?
I've been waiting for,
You to come rescue me,
I need you to hold,
All of the sadness I can not,
Living inside of me.

I'm in here, can anybody see me?
Can anybody help?

15 aprile 2011


You and me
Meant to be
Immutable
Impossible
It's destiny
...Pure lunacy
Incalculable
Insufferable
But for the last time
You're everything that I want and ask for
You're all that I'd dreamed
Who wouldn't be the one you love
Who wouldn't stand inside your love
Protected and the lover of
A pure soul and beautiful you
Don't understand
Don't feel me now
I will breathe
For the both of us
Travel the world
Traverse the skies
Your home is here
Within my heart
And for the first time
I feel as though I am reborn
In my mind
Recast as child and mystic sage
Who wouldn't be the one you love
Who wouldn't stand inside your love
And for the first time
I'm telling you how much I need and bleed for
Your every move and waking sound
In my time
I'll wrap my wire around your heart and your mind
You're mine forever now
Who wouldn't be the one you love and live for
Who wouldn't stand inside your love and die for
Who wouldn't be the one you love

The mystery of love is greater than the mystery of death


MA TUTTO TORNA E TUTTO SERVE....
GRAZIE PER ESSERTENE ANDATO...LA MIA VITA è RINATA!

Il motivo per cui proprio adesso che mi toccherebbe crescere ritorno agli antipodi della mia adolescenza.
Eppure son quì, più grande e forte che mai, malgrado le apparenze e le notttate estreme..

Vorrei che lui sapesse.
Scrivergli un messaggio..ci pensavo stanotte...

lasciarci è stata la cosa più bella che mi sia mai capitata nella vita!

Ho riscoperto la mia vita, la mia essensa e il mio essere in pieno..
senza pesantezza e senza lagne matrimoniali inutili...per non scordare poi (MAI) che se potessi tornare indietro, al giorno dell'incidente, mai e poi mai rifarei quel che ho fatto. MAI. Io sanguinavo e lui piangeva per sè stesso...nel frattempo tutti sapevano che l'unica che stava male ero io e intanto fui TALMENTE GRANDE E FORTE DA PRENDERE QUALSIASI SUA RESPONSABILITà. Questo è amore. Questa è ingenuità!

for me from a real friend

Donna che sei...il tuo crescere è un dono per l´umanitá che ti circonda!! lo so lo so quando eravamo vicini te eri diversa e stavi crescendo (crescere che bel verbo ricco di tutto!!!)...chissá forse io mi ero legato alle tue potenzialitá dell´anima? sentivo che eri speciale e credimi a volte pure degli amici stupidi mi dicevano cazzate del tipo: ma perché frequenti una come lei?!?...

gli stupidi Lara...esseri speciali che ci fanno amare il nostro intelletto...

come sempre ti dico, ti prego non perderti...ama e fatti amare solo da chi cazzo ti merita ok?!?!?!?

Damien Rice - Delicate (Sessions@AOL)


We might kiss when we are alone
When nobody's watching
We might take it home
We might make out when nobody's there
It's not that we're scared
It's just that it's delicate

So why do you fill my sorrow
With the words you've borrowed
From the only place you've known
And why do you sing Hallelujah
If it means nothing to you
Why do you sing with me at all?

We might live like never before
When there's nothing to give
Well how can we ask for more
We might make love in some sacred place
The look on your face is delicate

So why do you fill my sorrow
With the words you've borrowed
From the only place you've known
And why do you sing Hallelujah
If it means nothing to you
Why do you sing with me at all?

So why do you fill my sorrow
With the words you've borrowed
From the only place you've known
And why do you sing Hallelujah
If it means nothing to you
Why do you sing with me at all?

12 aprile 2011


Immedesimazione. Come già sai adoro il bello, ma un bello soggettivo, ovvero mio! Ciò che piace a me può non piacere ad altri. Ma ad essere onesta e poco modesta, fino ad oggi, dalle piccole foto che scatto quando scappo da una meta a un altra, o da quello che scrivo, quando ho qualcosa che sento esplodermi dentro, nessuno si è mai lamentato o per meglio dire molti si sono spesso complimentati per il mio saper descrivere in pieno le emozioni. E sai, tutti proviamo e viviamo di emozioni, solo che c'è chi le tiene nascoste e sepolte dentro e chi no! Io ne vivo tante, ogni giorno, mattina e notte, quando vivo e quando vivo sola con me stessa e la mia musica o il mio blog. E si, amo condividerle, o esprimerle, sempre, in qualsiasi modo. Con la musica, durante i miei set, sto attenta alla situazione che mi sta intorno ma soprattutto a quei pochi che fin da subito vogliono divertirsi e non mi privo neanche di disturbare coloro che stanno agli angoli, a costo di far divertire e ballare chi lo vuole in quel momento. Mi immedesimo in loro, durante un set tranquillo in un ambiente in cui si chiacchera, opero per creare un atmosfera che possa esaltare le loro emozioni e rendere le loro conversazioni il più autenche possibile. Quando ho una pista vasta sotto di me...mi carico di energia, sorrido e mi do, ma sempre mettendomi in loro sperando che la mia euforica musica possa entrare in simbiosi con loro.

9 aprile 2011

Se per vivere ti dicono "siediti e stai zitto" tu alzati e muori combattendo.



Crescere vuol dire avere il coraggio di non strappare le pagine della nostra vita ma semplicemente voltare pagina.
Crescere significa riuscire a superare i grandi dolori senza dimenticare.
Crescere significa avere il coraggio di guardare il mondo e di sorridere.
Crescere significa guardarsi indietro e abbracciare i ricordi senza piangere.
Crescere è saper distinguere la realtà dai sogni.
Crescere è sapersi rialzare dopo una brutta caduta.
Crescere... non tutti hanno voglia di crescere... forse perché sono consapevoli delle difficoltà che incontreranno crescendo...

jim morrison

Il volo della mente: incessante, instancabile, senza meta e senza confini, senza vertigini, e maestoso come un'aquila eterna.

... le parole mi hanno ferito e mi faranno star bene. Se ci credi.


Ci sono diversi tipi di libertà, e ci sono parecchi equivoci in proposito? Il genere più importante di libertà è di essere ciò che si è davvero. Si baratta la propria libertà per un ruolo. Si barattano i propri sensi per un atto. Si svende la propria capacità di sentire, e in cambio si indossa una maschera. Si può privare un uomo della sua libertà politica e non lo si ferirà? Finché non lo si priverà della sua libertà di sentire. Questo può distruggerlo.

Per cancellare una vita ci vuole un attimo, per cancellare un attimo ci vuole una vita.

8 aprile 2011


Sono quella che sono
Sono fatta così
Se ho voglia di ridere
Rido come una matta

Amo colui che m’ama

Non è colpa mia
Se non è sempre quello
Per cui faccio follie
Sono quella che sono
Sono fatta così
Che volete ancora
Che volete da me

Son fatta per piacere
Non c’e niente da fare

Troppo alti i miei tacchi
Troppo arcuate le reni
Troppo sodi i miei seni
Troppo truccati gli occhi
E poi
Che ve ne importa a voi
Sono fatta così
Chi mi vuole son qui
Che cosa ve ne importa

Del mio proprio passato
Certo qualcuno ho amato
E qualcuno ha amato me
Come i giovani che s’amano
Sanno semplicemente amare
Amare amare…

Che vale interrogarmi
Sono qui per piacervi
E niente può cambiarmi

Sono quella che Sono

ART

il quadro e' finito ? firmalo. Ma un quadro non e' mai finito. Mai completo, come la nostra vita.

5 aprile 2011

Ti Sto Cercando, Massimo Volume



USELESS...
il non provarci neanche...
perdere senza neanche il tempo di sapere,
di scoprire, di dare, al di là di ciò che bene, al di là di ciò che è male,
al di là di ciò che è giusto o è sbagliato...
inutile.
Cose preziose che diventano cenere senza avere il tempo di incendiarsi.

safari dentro la mia testa ci sono più bestie che nella foresta



La notte ha mille porte
e nella testa c'è una città intera
che soffia e che respira
che soffre e che ti attira
sempre più dentro
sempre più al centro
sempre più in mezzo fino a che non lo distingui più il confine
tra la tua pelle e il cielo
tra quello che è a pezzi è quello che è intero
la notte ha mille occhi
credi di guardare e sei guardato
sono tempi "rock'n roll"
che si resta senza fiato
cadono i record alle olimpiadi
tutto si supera in un secondo
e in ogni mondo c'è dentro un mondo
che ha dentro un mondo che ha dentro un mondo

ci sono armi nei supermercati
e mettono i "beep" nei vaffanculo
ci dicono continuamente che nessuno è al sicuro
ma questo lo sapevo già
e non è mai stata una buona scusa
per barricarmi dentro casa
la tele accesa e la porta chiusa

La terra vista dallo spazio è una palla
azzurra e silenziosa
ma se ci vivi ti rendi conto
che è tutta un'altra cosa
niente combacia ci sono crepe
e dalle crepe passa un po' di luce
che si espande nell'universo
prendi tutto quello che ti piace
ho" diamanti sotto ai miei piedi"
ho un oceano dentro alle vene
ognuno danza col suo demone
e ogni storia finisce bene

fuoco
acqua
elettricità

3 aprile 2011

I versi sono polvere chiusa



Con l'aeroplano di carta
della mia fantasia,
con l'ingegno del tuo sentimento.
Vedrai fiorire terre piene di magia
e io sarò la chioma d'albero più alta
per darti frescura e riparo.
Fa' delle due braccia
due ali d'angelo
e porta anche a me un po' di pace
e il giocattolo del sogno.
Ma prima di dirmi qualcosa
guarda il genio in fiore
del mio cuore.


every thing is a wonderful thing


So chi sono, da dove provengo..posso scontrarmi con le vostre maledette convinzioni e magari non riuscirei a battervi...ma alla fine chi resta sono SOLO IO..che so chi sono e da dove vengo...

Idee non sedute. intervista...coming soon

Lara ///// in arte LAValentine...ex Africa..e Babylon Noisia.
Laureata in filosofia per voglia di imparare più che di lavorare perchè un lavoro così, oggi con le lauree che abbiamo in giro, non esiste proprio.
Eppure anomala artista tutto fare, dj e producer, scrive per vivere e comunicare emozioni diverse come diversi i suoi nomi in ogni social network dove lascia il segno. Genio incompreso e incomprensibile “…mi adatto alla società dando di matto”, come mi scrive nella sua bio, ma nulla di più vero, infondo nasciamo tutti quanti matti solo che qualcuno lo rimane diceva Samuel Beckett.
Amante di citazioni poetiche e frasi di canzoni, attenta a fotografare i dettagli, esteta di ciò che piace soltanto a Lei, frenetica, caotica, energica appassionata di musica fin da bambina.
Un vulcano attivissimo fatto di mille sfaccettature, costantemente in eruzione, pericoloso, ma impossibile da condividere come il vulcano della città dalla quale proviene, la maestosa Etna, che vive fianco a fianco, in tutta la sua esplosività, con chi non può controllare la sua forza improvvisa. Protagonista nei djset romani, conosciamo meglio questa eclettica artista.

Lara, andando in giro per il tuo blog la prima cosa che si nota è sicuramente un forte rapporto di amore per tutto quello che provoca grandi sentimenti siano essi meramente amorosi o di passioni, di oggetti, di immagini e suoni. Cosa ti fa scattare il fuoco di scrivere, di lasciare un segnale di fumo visibile da lontano? Cosa scriveresti nella tua bottiglia da affidare al mare?

-L'amore è la molla della vita…
la rabbia e l'odio sono solo l'altro lato della medaglia ma cmq entrambi provengono da esso.
Ogni cosa che nasce, che vive, che esiste è amore…
purtroppo i tempi di oggi, come credo quelli di ieri, non lasciano spazio all'autenticità dei rapporti umani.
Un tempo troppa restrizione, oggi troppa libertà.
Non esiste un equilibrio stabile che possa rendere possibile un dialogo autentico.
Non lancerei mai una bottiglia con qualcosa scritto in mare..è troppo romantico per me…io non mi ritengo romantica ma una realista e vera!
conosco chi ha fatto qualcosa di simile..conosco qualcuno talmente romantico da essere arrivato al punto da compiere un gesto simile…io nella mia bottiglia immaginaria rinchiuderei ogni sfumatura dei miei pensieri..della mattina..dal piacere intenso del caffè alla notte, quando non si dorme e si ha voglia di lavorare, creare, fare…scrivere.
Bè questa bottiglia vorrei immaginarla come una piuma da soffiere verso il vento…affinché da lontano..qualsiasi uomo, in qualsiasi parte del mondo, possa coglierla e avvertirne l'essensa.

La musica nella tua vita, parlaci un po’ del rapporto che hai instaurato con questa compagna fedele e presente nelle tue avventure, dalla più semplice, come quella che ti accompagnava oggi in metropolitana, alla più incredibile. Come scegli il tuo pezzo migliore o e lui che sceglie te?


-Sono sempre io che scelgo il pezzo migliore…il fatto è che sono troppo caotica e disordinata per riuscire a trovarlo in tempi brevi… ma alla fine lo trovo e lo metto… adoro suonare trasmettere con la mia musica.
Tanti mi chiedono che genere suono…io rispondo sempre non ho limiti alla musica..non si può etichettare…la musica è unica…si moltiplica e rimoltiplica in varie sfaccettature ma alla fine il suo principio è quello di essere musica..
Ricordo quando ho iniziato a suonare..non ero pratica di mixaggi e robe varie…avevo una serata in programma e solo il giorno prima un amico mi portò a casa gli strumenti spiegandomi le due semplici basi essenziali.
Il giorno dopo suonavo..pian piano il mio piacere divenne passione pura…
mescolavo brani sempre diversi tra loro perché i pochi posti in cui riuscivo a suonare erano misti…ma sempre qualcuno veniva a sussurrarmi qualcosa all'orecchio…"ogni brano che metti ha qualcosa di speciale".
Dall'hip-hop, al reggae, al chillout all'elettronica…ogni brano è una selezione speciale che voglio che richiami e trasmetti passione e vibrazioni magiche per chi condivide la sua storia nel posto dove sto suonando…
La mia partenza? è divertente… amo la musica da sempre…un film muto non darebbe nulla…la musica rende viva la vita, un film, una giornata, una notte, ti permettte di scegliere il come, il dove e il quando….
Avevo 4 anni…e non facevo altro che ascoltare dal vecchissimo mangianastri del nonno la cassetta del primo album famoso di madonna.
La ascoltavo e riascoltavo immaginandomi lei..colei che provoca brividi allo stomaco..come tutta la musica in generale.
Pian Piano iniziai a prendere il primissimo MTV ancora in inglese…ne avevo solo 11 di anni ai tempi, e m'innamorai del rap così come dei nirvana…primi video, primo collegamento autentico musicale…e qui concludo con un ringraziamento speciale verso coloro che accompagnandomi a scuola mi concedevano il lusso di cambiare sempre e costantemente stazione fino alla ricerca della canzone perfetta…era un viaggio lunghissimo che finiva in brevi istanti per me quando la trovavo…e soddisfatta scendevo da quella macchina ed entravo a scuola...Musica metropolitana? ultimamente ho pensato che se non cambiavo la playlist del mio I-pod avrei rischiato un infarto simultaneo..ora è cambiata...ma...sembra che resti sempre la stessa..alla fine siamo noi a dare un senso alla musica..l'ascolti oggi ed è un infarto, domani una sensazione di grinta e voglia di fare!

Protagonista di svariati dj set in quel della Capitale, cosa trovi di diverso ad ogni serata? Di che colore sei quando ti trovi in mezzo a così tante persone che si aspettano qualcosa da te?


-La capitale non è facile come città in cui vivere e muoversi senza una macchina, una bici o un motorino. Fatto sta che non è facile suonare quando le tue conoscenze sono praticamente a zero al di là di chi promette e propone e poi scompare…
Vivo qui solo da 6 mesi ancora..e voglio già cambiare città.
Il mio primo dj set romano è stato a san valentino, dopo due anni interi di pausa.
Esistevo io e la consile.
Io e la mia musica.
Io e quei pochi che vennero a reclamarmi quando mi fecero scendere dalla console perché il mio tempo era scaduto.
Persone che vennero a chiedermi perché avessi già smesso di suonare… e a cui risposi
"non devi chiedere a me! ma a chi è in console e comanda!" e quelle persone lo fecero!!!!
salirono sul palco e chiesero di far continuare a suonare me...queste, seppur piccole, sono soddisfazioni..significa che anche se ho riaperto lo scatolo impolverato da poco ancora funziono!
A breve ho qualche serata in programma..Firenze, Barcellona, il difficile è spostarsi senza un nome e dunque un budget elevato che possa permetterti il viaggio senza rimetterci tutto il guadagno…anche in questi casi purtroppo il denaro è in mezzo.
Avere spazio è dura e per avere spazio devi avere un nome e delle conoscenze e niente di tutto questo si crea dal nulla…
i colori? Svariati...accesi...ma ti ripeto..quando salgo su...vedo solo i miei di colori..quelli del sound che sento battere dentro e che voglio condividere..guardo la gente e mi piace..ma soprattutto penso a me come se fossi in loro e al loro posto...questo è tutto.

Il tuo sogno da bambina quale era? Lo è ancora?
Raccontaci un po’ di quando hai deciso di prendere la tua valigia, le tue cuffiette e metterti in viaggio spegnendo la noia di un panorama qualsiasi fotografando un momento diverso da quello che vedevi.



-Il mio sogno di bambina è sempre lo stesso e sempre lo sarà...sarò sempre una bambina anche oggi che sono quasi una donna e domani che sarò una donna ancora più matura..
Condividere l'amore, la bellezza, la magia di un suono, di una poesia, dare, dare, sempre dare e ancora dare...questo è ciò che voglio di più.
Esserci e poter dare, con uno sguardo, uno scatto, una frase, una parola, un silenzio, con qualsiasi mezzo...



Ci racconti del tuo ultimo viaggio?


-Bè il mio viaggio è appena cominciato! ma prima di raccontarvi del mio ultimo viaggio, che potrebbe anche essere questo! Voglio che sappiate che da poco ho deciso di seguire la frase di un mantra del dalai lama: "ricordati di viaggiare almeno una volta l'anno".
Il mio ultimo viaggio è stata una convivenza a londra di circa 8 mesi.
Miliardi di culture diverse mescolate tra loro..esotico..come il cocomero a dicembre! Ma il mio vero ultimo viaggio è quello che sto compiedo adesso..in questa città, “l'ultima dove andrei mai a vivere” dissi sempre. Le circostanze mi hanno portato qui e le circostanze mi hanno fatto riaprire quella scatola con il mixer e le cuffie, ho riaperto tutto! Rinascendo con la musica mattina e sera e creando e cercando centinaia di cd nel giro di una settimana.
Un alra frase di questo matra dice:“ogni perdita può rivelarsi una meravigliosa conquista", e così è stato!



.....Continua...

sembrano finti..ma sono veri..come me...


Le mie contraddizioni sono multiple...ma una cosa resta...io preferisco il cuore alla testa..oltre che...
....I'M A FLOWER!

Orsten - Fleur Blanche

Dedicata a tutti gli amici..sparsi nel tempo e nel mondo..lontanti e comunque sempre vicini...a quelli veri..che si fiutano a distanza senza il bisogno di una stretta di mano "piacere"......dedicata a voi....


c'è così tanta avidità e aridità a questo mondo..
che una semplice stretta di mano forse a volte non basta.
forse non mi è rimasto più di tanto da fotografare..
carta igienica...cane che russa..fiori, alberi, me...
no.
Non mi è rimasto più di tanto..
Forse.
C'è sempre un dubbio..
Ascolto una musica che mi entra dentro...
non riesco a piangere..non posso.
Libera la mente ma la mia vuole restare compressa di pensieri e turbamenti.
Alla mente non si comanda..o forse si?
tu cosa ne pensi?
cosa pensi?
la cosa più bella al mondo..
la domanda che ogni uomo detesta più al mondo...
Voler ogni sospiro del suo pensiero...
tipicamente femminile...tipicamente...romantico in una maniera così talmente violenta..da far paura e quasi far pensare al cannibalismo.
SI.Cannibalismo.
Mangiare un pezzo della sua carne attraverso ogni suo pensiero..
E' malattia.
Malattia di una donna che ama...come dovrebbe imparare a non far più quando diventa veramente DONNA.

The Cure - There is no if

Sono così diversa..
da tutto..da tutti..
adeguatamente folle..
ma realmente diversa.


Wonderwall

stupida io o stupido il mondo?
bisogna prima conoscere le persone e vedere se sono in grado di dare affetto.
è vero..
sbagliare nel voler condividere l'autentico…sbagliare nel volersi annullare con le peggiori droghe per sentirsi invicibili…sbagliato dare quando non sai a chi stai dando…sbagliato…pensarci..Donne…uniche..rare..e poche quelle vere.
E' vero..
I poeti vivono di notte..quando tace il rumore della folla
e termina il linciaggio delle ore.
I poeti lavorano nel buio.
e nel loro silenzio
fanno ben più rumore
di una dorata cupola di stelle.

imparare-imparare-imparare dagli errori...ma perchè è così difficile?
patente-macchina- Roma-rabbia-mollar la presa..lasciarla all'indifferenza..anche se ci sei dentro tu stesso....come cazzo si fa?
Così di punto in bianco.
Così di punto in bianco.
E sono risorta nel buio di Roma.

Sono così diversa..
da tutto..da tutti..
adeguatamente folle..
ma realmente diversa.

L'amaro non L'amore.

2 aprile 2011


C’è un’odissea sconosciuta che la bellezza è costretta a percorrere nel nostro corpo dopo l’annuncio degli occhi. Dura pochi istanti, forse meno: è tortuosa, complicata, eppure impalpabile.
Noi vediamo il bello e la retina, subito, urla un allarme, chiamando in causa l’istinto e ordinando poi alla pupilla di fissarlo senza distrarsi. Il nostro sguardo si incanta, ghermisce le forme, immagina; improvvisamente comincia a spedire al cuore, attraverso la gola, quella sostanza aerea di cui sono fatti i sogni e che crea languore. La centrale cardiaca, per non compromettere i battiti, getta ovunque le sensazioni ricevute: ai muscoli, nelle vene, nelle nostre zone segrete.
La bellezza però non sta ferma. Ripercorre allora una strada inversa, portando con sé masse di emozioni, cariche di intensità e stupore. Raggiunge di nuovo il cervello, costringendo l’occhio a non smarrire quanto è riuscito a catturare un secondo fa.
La bellezza è fisica, totalmente affidata alla carne, ma ha bisogno di strade segrete che corrono sotto la nostra pelle per farsi riconoscere.
I filosofi hanno raccomandato per secoli di cercarla nello spirito. Indipendentemente dall’epoca, ne abbiamo bisogno come dell’aria e dell’acqua. Forse perché nel nostro intimo siamo convinti dell’eterna verità racchiusa nella frase di Dostoevskij: “La bellezza salverà il mondo”.

La bellezza abbraccia tutti i sentimenti e li rende puri. La natura ha voluto concedere alla bellezza tutte le licenze, le ha aperto i cieli, ha fatto innamorare di lei la fantasia.
A.T.

shhh!


davanti c'è il vuoto piu' totale,provo allora a vedere dietro...ma niente, ora se solo vi vedessi arrivare sarei ben lieto di farvi ingozzare ancora di polvere ma purtroppo il vento porta solo parole, ma le parole senza gli sguardi non contano nulla, per avere gli sguardi dovrei vedervi e per vedervi dovrei tornare ancora al punto di partenza.
Ma sicuramente state avanti anzi sono io che ho sbagliato strada

I've got enough firends!

1 aprile 2011

vedrai.........

Finisce qui

Sometimes You Can't Make It On Your Own



Si...ho cancellato tutto..
ma l'amaro a volte ritorna.
L'amaro non l'amore. Solo l'amaro

untitled

Un cuore artificiale io vorrei.
Nessun suono.
Non questo pianoforte pieno di violini.
Non questo slancio che nasconde sotto ali così immense.
Non quei sogni.
Nessun suono.
Meccanismo meccanico perfetto, spietato ed infallibile.
Robottino di ceramica a comando.
Non provare nulla.
Ritrovarsi la distanza necessaria perché neppure mi sfiori il sentimento, l’amore straziato dal lirismo.
Nessun suono.
Nessun volo verso l’alto alla ricerca di bellezza, non dolcezza, non dolore, non speranza, non la rabbia, non la delicata voglia delle braccia che ti tengono per sempre.
Nessun suono.
Non cadere per l’affanno di trovare della luce laggiù in fondo.
Nessun suono.
Non questo pianoforte pieno di violini.
Non questo slancio che nasconde sotto ali così immense.
Non quei sogni.
Nessun suono.
Un cuore artificiale io vorrei, ferro duro sotto il petto, guerriera che non soffre nella lotta, questa tregua, questa anestesia grandissima, questa corsa in mezzo al sangue senza lacrime, sempre altrove, sempre forte, invulnerabile, magnifica. Dai prova a ferirmi, io non sento, non ci sono, sempre altrove, sempre forte, invulnerabile, magnifica.
Dai prova a ferirmi, colpisci con potenza, fammi fuori, urlami qualcosa di terribile, sbranami, dai sbranami, io non sento, non ci sono, sempre altrove, sempre forte, invulnerabile, magnifica.
Ho questo cuore, ho questo cuore difettoso, questo cuore mostruoso, questo cuore spaventato, questo cuore che chiede, questo cuore che cerca l’amore, lui cerca l’amore, lui cerca la vittoria, lui mi vuole presente, lui vuole vincere, lui vuole essere orgoglioso di me, lui mi vuole applaudire, lui mi vuole vedere combattere, lui mi vuole vedere gioire, lui vuole esultare, lui vuole la mia tenerezza, lui vuole essere amato, lui vuole essere protetto.
Lui è mio figlio.
I.S.